Il Cunto
Liberamente tratto dal Pentamerone di Gian Battista Basile. “Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenemiente de’ peccerille” non vuol dire che fosse composto per bambini (come alcuni, e tra questi i Grimm, hanno creduto prendendo alla lettera il titolo giocoso). Al contrario. Era composto per uomini, uomini letterati e navigati, che sapevano intendere e gustare le cose complicate ed ingegnose della vita, perché la ricchezza di una favola, sta nella capacità ch’essa possiede di simboleggiare il maggior numero di esperienze.
Parte I: “Donne di buona lingua, l’amore”
Parte II: “Vardiello e Grannonia, la fame”
Parte III: “La vecchia scorticata, ovvero i cavalieri dell’Apocalisse, la morte.”
Le favole narrate sono:
“La storia di Zoza” – “La storia dell’Orsa” – “Le tre Corone” – “I tre Cedri”
Amore, Fame, Morte: i grandi temi della commedia dell’arte popolare del 600.
Con: Eleonora Fuser e Pierdomenico Simone
Maschere, burattini e scene: Giorgio De Marchi
Costumi: Giacomo Sega
Ideazione e regia: Eleonora Fuser